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Da ventuno anni, Ratataplan porta sulla scena del teatro naturale delle sue colline, delle strade e delle sue piazze la magia del festival di arte di strada, di musica etnica, di circo e teatro. 

A Lessona questi elementi concorrono a determinare un’esperienza davvero unica. Il teatro di strada irrompe nella città e la trasforma in spazio di rappresentazione. La manifestazione, nata inizialmente per essere uno dei punti di forza del programma di iniziative estive del Comune, è cresciuta fino a diventare un appuntamento fisso delle rassegne di teatro, in particolare di strada, non solo della nostra Provincia ma anche del Piemonte, fa parte infatti del programma Piemonte dal vivo, con rilievo nazionale.

Il festival ha da sempre come suo obiettivo la valorizzazione e la promozione di espressioni artistiche e culturali rappresentate proprio nei luoghi di più facile accesso del pubblico: le piazze e le strade. Questo è il cuore del progetto culturale che sta alla base di Ratataplan e che ha consentito di portare in questi anni a Lessona il meglio dell’arte di strada internazionale: dalla musica al circo, dal teatro al virtuosismo dei contorsionisti, dalla comicità alla riflessione culturale. Nel corso delle varie edizioni, sui palcoscenici naturali del nostro paesaggio rurale, i vecchi cortili o le vigne, piuttosto che tra i vicoli e le piazze del nostro paese, sono passati decine e decine di artisti, italiani e stranieri: sia affermati che al debutto di una carriera che poi si è rivelata entusiasmante. 

E questo è per noi motivo di orgoglio e di consapevolezza nell’aver ben utilizzato le tante risorse che gli enti locali, segnatamente il Comune di Lessona e la Regione Piemonte, nonchè recentemente il Ministero, ci hanno messo a disposizione.

Grazie a questi contributi tutte le edizioni del festival sono a ingresso libero: infatti nel nostro progetto originale, che si mantiene, lo scopo principale della nostra manifestazione è la promozione e la diffusione della cultura, attraverso l’arte di strada, il che carica di valore etico l’utilizzo di importanti risorse economiche anche in momenti di difficoltà come questi, proprio per sottolineare come la cultura sia sempre stata, e debba rimanere, un importante strumento di crescita e sviluppo di un territorio.